Trentatré

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Vitigno: Moscato Giallo (50%), Nosiola (40%), Verdealbara (10%)
Terreno: calcareo-dolomitico
Densità ettaro:5200 ceppi/ha
Forma di allevamento e metodo di potatura: spalliera con potatura Guyot
Produzione per ettaro: 90 quintali/ha
Produzione media bottiglie:1500 bottiglie
Tecnica di vinificazione:vinificazione in bianco, fermentazione in acciaio
Modi e tempi di conservazione:in acciaio per otto mesi e bottiglia per tre mesi.
Degustazione:profumo di albicocca e melone, gusto sapido di buona freschezza, persistente e di ottima beva
Alcool: 12° -12,5°
Acidità:5,5° – 6 °/..
Longevità:5/10 anni
Abbinamento cibi: ottimo come aperitivo, eccezionale con il pesce.
Temperatura di servizio: 8/10 gradi

Il progetto del Trentatré


È un vino bianco aromatico.
È prodotto con uve storiche trentine: Moscato Giallo (50%), Nosiola (40%), Verdealbara (10%).
L’intenzione del progetto, che coinvolge sei cantine, è di produrre un vino che sia espressione di tutto il nostro territorio e che possa, attraverso un impegno comune, esprimere le peculiarità delle varie realtà che vi operano: aziende agricole, artigiani del vino, vinificatori e cantine sociali.
Le particolari e diversificate condizioni climatiche (da quello mediterraneo del Lago di Garda a quello continentale della Val di Cembra), la latitudine, i vari livelli altimetrici, le molteplici componenti geologiche dei terreni, le tradizioni rimarcano, nei vini trentini, le sfumature aromatiche, la finezza e l’eleganza.
VERDEALBARA I. G.T. VALLAGARINA BIANCO
Materiale genetico recuperato da vecchi vigneti abbandonati, attualmente inglobati nel bosco.
Terreno: calcareo –dolomitico
Eta’ vigneti: anno di impianto 2001.
Densità ettero: 6500 ceppi/ha.
Forma di allevamento: spalliera con potatura a Guyot
Produzione annua: 10 quintali/ha.
Produzione per ettaro:70 quintali Ha
Produzione media bottiglie: utilizzato nel TRENTATRE’
Tecnica di vinificazione: vinificazione in bianco
Modi e tempi di conservazione: in acciaio inox a temperatura controllata per 7 – 8 mesi.
Degustazione: Vino dall'intensa fragranza della mela verde, sapore intenso, leggermente aromatico di albicocca secca, spiccata acidità.
Alcool:12 – 12,5°
Acidità:6 -7 °/..
Longevità:15/20 anni
Abbinamenti: aperitivi, pesce, crostacei, zucca, coniglio, tutto quello che è dolciastro
Temperatura di servizio: 10 -12 gradi.
E’ un vitigno a bacca bianca della bassa Vallagarina.
Ricerche effettuate recentemente dimostrano che ha forti legami filogenetici con viti selvatiche trovate nei boschi della valle. Il vitigno godeva del favore dei viticoltori per la sua rusticità, la sua particolare resistenza agli attacchi parassitari, ai freddi invernali e l’ampia adattabilità alle diverse composizioni dei terreni, purchè prevalentemente calcarei.
Fino a non molti anni fa la quasi totale produzione enologica veniva destinata ai vini da taglio e questo a determinato la scarsa conoscenza del vitigno.
Alla metà degli anni ottanta si è deciso di intraprendere uno studio più approfondito sul vitigno e sono emerse interessanti novità.